Mi sento nervosa quando vado in vacanza e non ho il mio Cleone con me. Cleone è il mio fantastico depuratore d’acqua che ho da più di 15 anni. Ma tutte le volte che devo partire e raggiungere una località di villeggiatura lontana che non ha installato in cucina il mio caro depuratore d’acqua vengo colta da un attacco d’ansia.
Tornare a compare l’acqua al supermercato come negli anni Novanta, trasportare pesi e caricarmi di bottiglie di plastica lo vivo come un’azione irresponsabile, sintomo di una mentalità sciatta, al limite dell’anacronistico. E che dire di quando dopo la spremitura sempre troppo veloce della bottiglia dell’acqua in questione tento la mossa maldestra della torchiatura della stessa monouso, misero tentativo per salvare la situazione e pensare al triste e non virtuoso riciclo della bottiglia di plastica usata una volta sola.
A chi si arrende al facile pensiero del tema dell’ecologia del riciclare le bottiglie dell’acqua ricordo che il processo di riciclo di una sola bottiglia d’acqua per rendere la sua plastica riutilizzabile necessita del consumo di circa 50 litri d’acqua…a questo punto grido al controsenso e in quel momento, anche se solo in quel momento, voglio tornare a casa a godermi l’acqua del mio depuratore per bere e per cucinare per non infrangere questa semplicissima regola di buon senso.
